Pensiero Primario è il primo romanzo di Fabio Tortorici. Il volume impreziosisce la collana Crisalidi con l'intreccio di storie umane narrate con maestria e con uno stile che ci permette di apprezzare tutti i temi che emergono dalla vita di Francesco, Clara e gli altri protagonisti del romanzo. Immagini agresti, motivi urbani, storie d'amore, d'amicizia e ampie riflessioni sulla frenesia della quotidianità. Un'immersione totale che lascerà il lettore incollato alle pagine fino alla fine.

Francesco, dopo svariati anni d’assenza, decide di tornare tra le montagne in cui era cresciuto abbandonando la vita di città definitivamente, dedicandosi all’azienda agricola paterna verso la quale non aveva mai mostrato interesse. Ma dei motivi che l’hanno spinto a questa scelta è restio a parlarne, anche se appare una vera e propria fuga da una realtà indigesta. Più Francesco torna a calarsi nel rassicurante ambiente montano, più si troverà ad affrontare Clara, sua moglie, ripercorrendo tanto i momenti più lieti quanto quelli che più hanno incrinato il loro rapporto. La scelta di lasciarsi la “vecchia vita” alle spalle costringerà Francesco a confrontarsi anche con altri tasselli di una personalità in ristrutturazione, al pari della casa dei suoi genitori ormai in rovina, come il valore dell’amicizia, dell’amore, del rapporto con il padre e le aspettative per il futuro, il tutto in un contesto che per quanto rassicurante lo spinge spesso a guardarsi dentro. Perché quella fuga, così precipitosa, rivelerà a Francesco che più velocemente scappiamo dal nostro passato, più i ricordi che lo popolano ci impongono di essere ascoltati ed affrontati.